Le persone che si informano sulle agevolazioni fiscali bagno Milano probabilmente hanno sentito che le stesse tra l’altro sono state confermate nel 2022 addirittura fino a 2024 anche se bisogna sempre tenersi aggiornati perché poi le regole cambiano di continuo e quindi giustamente potrebbero sfruttare l’occasione per ristrutturare loro bagno che magari era una cosa che volevano fare da moltissimo tempo.
Teniamo anche presente che comunque il bagno è la stanza più importante della casa nel senso che quando lo stesso è inagibile nemmeno la casa la possiamo più utilizzare e soprattutto siccome quello che utilizziamo di più il bagno è chiaro che si presta a usura e quindi gli interventi di manutenzione prima e di ristrutturazione dopo sono fondamentali.

E comunque teniamo presente e purtroppo negli ultimi anni le imprese edili hanno avuto più difficoltà a lavorare perché le persone per via della pandemia prima e ora anche per il caro energia e il caro materie prime hanno avuto difficoltà ad investire, perché hanno avuto risparmiare per paura e quindi il governo giustamente concede questi bonus e agevolazione per stimolare il settore e per stimolare le persone a spendere i loro soldi invece che risparmiarli e questo è normale per far ripartire l’economia.
Diciamo che in questi contesti tutti devono fare la sua parte. E quindi da una parte lo Stato e dall’altra parte e cittadini e le imprese devono lavorare tutti insieme.
Anche perché c’è anche da dire che quando parliamo di lavori di ristrutturazione del bagno non parliamo di lavori optional ma parliamo di lavori fondamentali mentre ci sono altri lavori che effettivamente se abbiamo problemi economici o comunque se non vogliamo spendere soldi possiamo rimandare ad un altro momento in poche parole.
Importante sarà come vedremo più avanti trovare l’impresa giusta che fa al caso nostro e che ci dia una mano per portare a termine questa ristrutturazione nel migliore dei modi.
Non costa nulla prendere informazioni sulle possibili agevolazioni fiscali per ristrutturare il bagno
E per quanto riguarda le informazioni che dobbiamo avere per questo tipo di bonus teniamo presente che c’è una detrazione del 50% che sarà divisa in dieci quote annuali che andranno scalate dalle future successive dichiarazione dei redditi e c’è un limite massimo che è di €96000 sempre che vengano rispettate alla lettera le regole che appunto come dicevamo ci segnalerà il nostro commercialista.
Un altro contributo che potrebbe farci gola è quello di €1000 per sostituire i vasi sanitari e quindi le docce e rubinetti e queste sono le cose principali da dire.
Poi sarà sempre il nostro commercialista a dover farci entrare all’interno della piattaforma del bonus idrico per farci registrare con lo spid per poi dover inserire tutti i dettagli delle spese che abbiamo sostenuto per questo tipo di lavoro oltre che le varie fatture e questo anche per evitare di avere poi dei problemi ove l’Agenzia delle Entrate controllasse che il tutto è stato fatto secondo regole e seguendo tutte le norme del caso.